I gemelli Sangineto ci hanno deliziato con i loro strumenti e i loro canti medievali e anglo-celtici.
Gli strumenti: estranei al quotidiano, sono frutto di una preziosa collezione del Maestro Michele Sangineto, pezzi unici raccolti dal Maestro nel corso degli anni, oppure ricostruiti da Liutai magistrali, con la fondamentale qualità tecnica funzionale perfetta e, insieme, forma d’arte legata alla civiltà europea attorno al 1000. Antichi strumenti dimenticati, ma sui quali si cantavano le lodi delle cose celesti. Gli strumenti sono di legno ed è necessaria una grande maestria per esprimere quei suoni delicati. Gli ospiti che, numerosi, hanno partecipato alla serata, hanno dimostrato un grande entusiasmo e meritato apprezzamento nei confronti dei giovani esecutori. Auspichiamo di replicare l’evento, l’anno prossimo.
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